La Tempesta

Musica: Francesco Rossi
Liriche: Massimo Cadamuro
Testi originali: W. Shakespeare

Penultima fra le opere shakespeariane, La Tempesta è forse la più importante e conosciuta delle sue commedie. Le vicende di Prospero duca di Milano, una sorta di alter ego dell’autore, e degli altri personaggi, vengono qui riproposte in una versione per musica sviluppata secondo le sensibilità moderne degli autori: un’inedito libretto in versi ispirato alla trama originaria viene musicato per un organico orchestrale, coro polifonico, voci soliste.
Prospero è l’espressione compiuta dell’uomo rinascimentale che costruisce, comprende, rimodella il mondo in cui si è trovato ad esistere e operare per destino superiore: è homo faber. Egli supera in intelligenza, creatività, conoscenza di ciò che è visibile e di ciò che è invisibile, tutte le altre creature: le bestie come Caliban e gli spiriti della natura, tra i quali spicca Ariel; su esse impone la propria giusta e buona autorità.

Ascolta:
LA MALEDIZIONE DI ARIEL ; Ariel, Alonso, Juno, coro degli spiriti

Organico:
Personaggi: PROSPERO, duca di Milano (basso); MIRANDA, sua figlia (soprano); ANTONIO, suo fratello (baritono); ALONSO, re di Napoli (basso); FERDINANDO, suo figlio (baritono); SEBASTIANO, suo fratello (baritono); ARIEL, spirito e servitore di Prospero (soprano); CALIBAN, il mostro servo di Prospero (tenore); STEFANO, marinaio ubriaco (tenore); GIUNONE, CERERE, spiriti (soprano, m. soprano).
Coro polifonico a voci dispari
Flauto traverso
Orchestra d’archi – violini I e II, viola, violoncello, contrabbasso
Pianoforte

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